venerdì 4 gennaio 2013

Precisazioni

Il bene ed il male / positivo e negativo

L’energia base è comunque un’energia positiva, l’energia “negativa” (si fa per dire) non è il suo opposto, ma bensì una specie di complemento, un riflesso della prima. Quest’ultima potrà plasmare o diminuire quella positiva, ma mai in nessun caso annientarla.

Per questo qualsiasi testo “sacro” parla di grandi lotte tra il bene ed il male, ma che comunque il bene vince sempre.

Infatti l’unica vittoria del “male” potrebbe essere il ritorno al nulla. Ma il male non ha interesse alcuno ad annientare se stesso, così come paradossalmente anche il bene non avrebbe valore se non esistesse il male.

Rapportando queste due energie nel mondo materiale, possiamo anche dire che non esiste una cosa buona o una cosa cattiva, esistono solo “cose”.

“Buono” o “cattivo” è solo il nostro modo di etichettare una “energia” in base alla nostra frequenza di vibrazione di un preciso momento; vibrazione che può mutare, e quindi in grado di farci valutare la stessa cosa in modi diversi.

 

Passato, presente e futuro

A questo punto potrei anche aggiungere che il tempo, così come lo conosciamo noi al giorno d’oggi, è ben diverso dal tempo come esisteva “milioni e milioni di anni fa”.

Un giorno solare era senz’altro molto più breve di quanto non lo sia ora.

Anche se le distanze tra i pianeti nello spazio cosmico, proporzionalmente sono rimaste le stesse, sono però mutate le relative energie gravitazionali, con delle influenze molto ben diverse.

Il “qui e ora”, nell’assenza di tempo, è un dogma molto usato e spiega chiaramente che le cognizioni di “spazio”, “passato” e “futuro”, sono troppo spesso di intralcio nel nostro evolvere.

Voglio qui suggerire una bellissima citazione, di cui purtroppo non conosco l’autore, ma che rende l’idea di quanto il passato possa essere di intralcio: “Chi soffre per un dolore del passato, soffre per l’eternità”.

Vivendo appieno il nostro “presente”, ci è possibile decidere come vogliamo vivere e cosa vogliamo fare.

Vi lascio dunque immaginare quale meraviglioso mondo potremmo creare, sapendo di non essere separati dall’energia creativa dell’universo. Basta incominciare qui e ora!

 

Lo spazio

La relatività dell’universo in espansione (effetto elastico), è stata studiata e spiegata dal fisico Einstein; non mi permetto quindi di entrare ulteriormente nei dettagli, basta fare qualche ricerca e si potranno avere tutte le nozioni necessarie per comprenderla.

Una volta compresa questa legge, il che non è più difficile di quanto si possa credere, si potrà comprendere come sia possibile condensare l’universo intero e rinchiuderlo relativamente in uno spazio minimo.

Già con la strumentazione moderna a nostra disposizione ci è possibile prendere visione di particelle infinitamente piccole, così come di immense galassie.

La “distanza” che intercorre tra di noi e questi “infinitamente piccolo” o “infinitamente grande” potrebbe non sembrarci la stessa, ma questa “illusione” è creata esclusivamente dai mezzi che il nostro corpo fisico necessita per osservarle.

Quando siamo in grado di spostare il nostro “centro focale” di visualizzazione, quindi non usando i nostri occhi fisici, ci rendiamo conto che possiamo essere catapultati in qualsiasi punto dell’universo ed assumere la grandezza che più ci aggrada.

“Così in alto, così in basso” assume ora una connotazione molto ben diversa da quella che abbiamo anche solo immaginato.

0 commenti:

Posta un commento